Descrizione
Paterno, piccolo borgo del comune di Vallo di Nera, si trova a 605 s.l.m. Il nome deriva dal latino paternus, aggettivo da un primitivo potrius derivato da poter, che in toponomastica indica spesso `fondo ereditato dal padre`.
Paterno sì può considerare inserito in un "sistema" territoriale costituitosi tra i secoli XI e XIV, di cui fanno parte il castello, la pieve (San Giusto del XII secolo, che custodisce all’interno affreschi del XVI – XVII secolo, una tela del seicento Madonna del Rosario ed un fonte battesimale in pietra con colonna e conca a lobi), il borgo (Piedipaterno) e un insediamento monastico (L`Eremita). Quest’ ultimo si rivela l`elemento più antico dell`intero sistema, alla cui costituzione e articolazione dette certo l`impulso decisivo.
L`antico castello si presenta oggi diroccato ed abbandonato, mentre fuori di esso si è sviluppato un piccolo centro rurale. Successivamente, dal periodo tardomedievale in poi, ha acquistato sempre maggiore importanza il borgo di Piedipaterno, con cui era collegato per mezzo di una torre a mezza costa. Una conferma dell`importanza della strada montana è rappresentata dalla esistenza lungo il suo tracciato della pieve dì Paterno e di numerosi centri fortificati, certamente molto antichi anche se l`attuale aspetto dei castelli è databile intorno ai secoli XIII e XIV.
Da Paterno, attraverso un percorso che correva più a valle rispetto alla strada attuale, la via risaliva fino a Montefiorello. In questa zona, la complessa struttura geologica permette la formazione di notevoli sorgenti perenni, come quella di Fontecanale, proprio sopra Montefiorello, da cui fuoriesce, su impermeabile letto di marna, l`acqua di scolo dei versanti di compatto calcare dei monti Galenne e Pianciano.
Dal borgo di Paterno si gode di una splendida veduta aerea della Valle del Nera che, ad est, scorre rinserrato fra le rocce e ripidi versanti montuosi ricoperti dal leccio; ad ovest, in corrispondenza di Piedipaterno, la valle si allarga e su un ampio terrazzamento roccioso si erge, imponente e maestoso, il borgo di Vallo di Nera con i campi coltivati e le vigne, a ridosso del castello.