Descrizione
Triponzo è un castello arroccato sulle balze, alla confluenza de fiume Corno con il fiume Nera. Probabilmente sorse attorno ad una cella monastica eremitica (come Serravalle e Castel San Felice). Il nome gli derivò da tre ponti. Su questa gola fu aperta una via fin dalla Repubblica romana de senatu sententia, come si legge inciso sullo scoglio.
Domina la valle l`alta torre quadrata, diruta dai terremoti, sul cassero cordonato all`inizio della scarpata. Del castello medievale sussistono avanzi della cerchia di mura turrite a pianta rettangolare e un alto torrione trecentesco.
Le sorgenti termo-solforose che resero noto il fiume Nera in epoca romana, emanavano in sette sorgenti da grotte rivestite di solfato e carbonato di calcio ad aria condensata di acido solforico (stalattiti), dato l`effluvio termale delle sorgenti a 31°. Emanavano alle pendici del monte Fregino, presso la destra del Nera, a 8 litri al secondo.
Con gli ultimi terremoti l`effluvio, già abbondantemente diminuito, si è arrestato. Le Terme di Triponzo dalla seconda metà del sec. XV vennero vendute e passarono nelle mani di più di un proprietario, fino a divenire proprietà del Comune di Cerreto di Spoleto (prima metà del `900). Le acque erano utilissime per il ricambio, data la presenza di solventi antialici del bicarbornato di calcio, di ferro e di cloruro. Erano anche lassative per la presenza di solfato di magnesio; ma soprattutto erano utili come bevanda e come bagno nella cura della pelle per la presenza di acido solforico e di sodio.