Descrizione
Caso, una frazione di Sant`Anatolia di Narco, sorge alla confluenza di percorsi montani che collegavano Scheggino e Sant`Anatolia di Narco con Monteleone di Spoleto. È composto da due nuclei: uno, più compatto, che conserva in parte la cinta muraria ed una delle porte, ricco di elementi architettonici tipici (portali, sottopassi ad arco ecc.).
Il paese è oggi stato completamente recuperato ed offre un piacevole esempio di un antico paese pastorale dell’Appennino Umbro. In una casa al centro del paese, già di proprietà della Mensa vescovile di Spoleto, - evidentemente una ex chiesa - interessante ambiente a volte sorrette da pilastri con figure di Santi, affresco della seconda metà del sec. XV, vicini alla maniera di Nicola da Siena. L`altro nucleo, cresciuto fuori le mura attorno alla chiesa di Santa Maria, è costituito da edifici prevalentemente destinati ad uso agricolo.
La Chiesa di Santa Maria Assunta, già Santa Cristina, ha un longilineo portale con lunetta che ricorda il secolo XIII.
L’abside fu decorata nel 1595 da un seguace di Federico Zuccari, che per i colori vivaci e l’espressione agitata delle membra si avvicina allo stile ampolloso del Seicento. Ai lati della calotta sulla fronte, a sinistra è dipinto il Battista con sotto la decollazione e a destra S. Antonio Abate con sotto l’incontro con Paolo eremita. Sulla calotta è dipinta l’Incoronazione della Vergine Assunta da parte di Cristo, seduti sulle nubi fra uno stuolo di Angeli adoranti e musicanti. In basso sulla terra è l’agitazione degli Apostoli attorno al sepolcro vuoto con gigli fioriti della Vergine. Sulla fronte del sarcofago è lo stemma del Vescovo di Spoleto Fulvio Orsini.
Nei clipei del sottarco, decorati a festoni, sono figurate le virtù teologali: Fede, Speranza e Carità. Sulla parete è un crocifisso ligneo con dipinti ai lati San Giovanni l’Addolorata della scuola de Lo Spagna. Altro affresco rappresenta la Beata Vergine col Bambino benedicente in trono coperto d’arazzo, datato 1522. In un altare laterale è una tela del Rosario del sec. XVII con attorno le formelle dei 15 misteri. Il battistero in pietra reca la data 1640. Presso la porta si trova una tomba del 1613 con epigrafe in versi umanistici di sapore stoico.