Descrizione
Il paese di Monteleone di Spoleto è inserito in uno degli angoli naturalistici e paesaggistici più gradevoli ed incontaminati dell’intero Appennino Centrale, il Parco Naturale del Coscerno-Aspra, caratterizzato da imponenti rilievi montuosi ricoperti da boschi di faggi e di roverelle intervallati da ampi pascoli e piccoli campi oggi, come migliaia di anni fa, destinati alla coltivazione del Farro, a cui oggi è stata riconosciuta la D.O.P.
La posizione di confine del paese, collocato alla confluenza di antichissime ed importanti vie di comunicazione provenienti da nord (Norcia), da ovest (Spoleto), da sud (Leonessa) e da est (la Salaria, Valle del Tronto) gli valse l’appellativo di Leone degli Appennini, per il suo manifestarsi al viaggiatore come un castello cinto da mura e torri.
Delle passate epoche di guerre ed assedi rimangono numerose testimonianze, di cui la più celebre è la Biga del sec.VI a.c., qui ritrovata ai primi del Novecento, e della quale si conserva una splendida copia, opera della bottega del Manzù, mentre l’originale è oggi esposta al MET di New York.
La Chiesa di San Gilberto è dedicata all’eremita San Gilberto o Liberto, vissuto nel 1400 e sepolto nella Chiesa di Santa Maria del Piano. E’ la sede della Confraternita del SS. Sacramento, costituita nel 1365, ma in una precedente chiesa.
L’attuale Chiesa di San Gilberto è del 700. Grandiosa e possente, la parete sud somiglia ad una fortezza. La decorazione interna è intonata al culto dell’Eucaristia. Degno di nota l’altare in stucco di S. Luigi Conzaga.