Descrizione
Castelluccio è il centro abitato più elevato dell’Appennino (m. 1452).
Il centro storico si sviluppa a gradoni concentrici attorno alla parte sommitale del colle dove in origine si trovava il cassero, abitazione fortificata che fungeva da ultimo rifugio in caso di attacco. Nel tempo gli edifici abitativi si sono appropriati delle mura; sono state demolite porte e torrioni. Resta l`arco cinquecentesco che immette nella piazzetta dove si trova la Chiesa di Santa Maria de fori, che segna inoltre il confine tra la prima e la seconda fase costruttiva.
Fuori dall`abitato sorgevano un tempo altri piccoli santuari, oggi ne resta in piedi solo uno: la Madonna delle Grazie, più nota come Madonna della Cona, anche se appartiene a Castelluccio solo “moralmente”, visto che è di diritto di Gualdo.
La Chiesa della Madonna della Cona, infatti, nacque per una ben precisa ragione storica ed a memoria di un evento di particolare importanza. La Cona (icona), situata sulla Forca di Gualdo lungo la strada per Castel Sant`Angelo, è stata edificata per suggellare la ritrovata pace tra Castelluccio e Gualdo dopo la Battaglia del Pian Perduto del 1522, che altro non è che l`ennesima ma più cruenta lotta tra Norcia (appoggiata dai Castellucciani) e Visso (appoggiato invece dai Gualdesi) per il possesso di alcune porzioni di questo territorio dalla giurisdizione incerta. btc casino
La lotta vide la vittoria dei Vissani che presero possesso del luogo del combattimento che da allora assunse il nome di Pian Perduto in quanto perso appunto dai Nursini e da quel momento è divenuto un degli episodi più significativi della storia della città enfatizzato da forti accenti leggendari.
Il fatto storico viene commemorato annualmente la prima domenica di luglio, in questa occasione i due rispettivi paesi si recano in processione in tale cappella, qui si incontrano ed assistono alla funzione religiosa. Al termine di questa la festa diventa popolare con banchetti, canti e balli.