Descrizione
La Chiesa di San Francesco, nella frazione di Borgo Cerreto, prima che fosse costruito il Convento dei Francescani Conventuali, era dedicata a S. Bessa martire con annesso Monastero Benedettino, edificato nel 1291. Fu ampliata nel XIV secolo in forme gotiche con pareti in filari di pietre rosate.
Il portale a strombo è delineato da tre colonnine per lato alternate da spigoli. Li ricopre una fascia di capitelli floreali con bassorilievi di Santi. Sulla serraglia si trova il ricordo Benedettino dell’Agnello crucigero. Al centro nella nuda facciata terminante a cuspide, c’è un piccolo rosone ad archi intrecciati. Sulle pareti si aprono due monofore strombate trilobate per parte e duna al centro dell’abside rettangolare a doppio strombo con arco trilobato.
Internamente, la Chiesa di San Francesco presenta vari affreschi di quadri votivi del sec. XV: presso il portale sono dipinti S. Antonio di Padova, la Madonna col Bambino e S. Stefano e più in alto la Madonna lauretana, opere dei pittori della Valnerina; un secondo gruppo rappresenta un S. Tommaso, l’Annunciazione di Camillo Angelucci mevalese (circa 1570) e S. Caterina (inizio del sec. XVI); segue una Deposizione della Croce espressa drammaticamente nella sua ingenuità secondo la tipologia lasciata ad Assisi da Pietro Lorenzetti, opera di pittori della Valle della fine del XV sec.; accanto vi è il Crocifisso di ascendenza giottesca, in alto un simbolo pellicano, ai lati due angeli, più in basso la Vergine e Giovanni nel dolore; segue ancora una Madonna del Rosario col Bambino di Camillo Angelucci di Mevale (circa 1570); la Predica di S. Francesco agli uccelli, opera di reminiscenza giottesca, del secolo XV; nell’abside, ai lati della grande monofora, sono affrescati due Crocifissi di tipo giottesco; sulla fronte destra dell’arco trionfale si trova l’immagine di S. Ludovico.
Presso la facciata vi è una Madonna lauretana tra S. Lorenzo e S. Sebastiano del sec. XVI; infine, all’interno della facciata, su finta nicchia trilobata, v’è la Madonna del voto o del popolo coi fedeli protetti dal suo manto, del 1426. Nella sacrestia, inoltre, è conservata una tela della Concezione, fatta fare nel 1554 da Fr. Antonio da Pescia. Una simile si trova nella Chiesa di San Sisto ad Onelli di Cascia. Tra gli arredi sacri: due pissidi dal piede d’ottone e coppa sferica d’argento del XVII sec., altre due di argento sbalzato e baccellato, due reliquiari in lamina sbalzata e un ostensorio del XVIII secolo.