Descrizione

Sant’Anatolia è una frazione del Comune di Cascia.

Il paese, villa di transito lungo la direttrice che collega Cascia a Norcia, sorge sulle sponde del fiume Corno e prende il nome dalla Santa vergine e martire della famiglia Anicia, immolata a Tora nel 253 sotto la persecuzione di Valeriano.

L’Eremo Agostiniano o Chiesa del Beato Ugolino, detta anche Madonna del Castellano, si trova su di un piccolo poggio, direttamente sopra l’abitato. L’edificio quattrocentesco, che riprende la struttura della Chiesa Parrocchiale del paese, al suo interno conserva tracce di affreschi.

Prende il nome di eremo, poiché, fino agli inizi del 1300 vi abitava un eremita, il Beato Ugolino. La Chiesa aveva una struttura romanica. Nella sagrestia si scorge una statua lignea della metà del sec. XV, opera di scultori abruzzesi, alta 112 centimetri. Sull’altare maggiore c’è una tela del Cristo Risorto  appoggiato alla Croce adorato dagli Angeli dai bei volti e in atteggiamento classico secondo il manierismo della scuola romana. E’ firmata da Francesco Maria Nobili di Cerreto.

Il Beato Ugolino (1300-1330), fu un nobile uomo di Cascia che, sull’esempio del Beato Giovanni da Chiavano, rinunciò al suo patrimonio per rivestire l’abito eremitico di Sant’Agostino. Ottenne, come lui, di ritirarsi in un eremo e scelse quello della chiesa di Santa Maria sorta sul Castellano. La sua vita di penitente fu ammirabile poiché indossava un cilizio, si nutriva solo di pane, acqua e radici di alberi e dormiva sulle pietre. Molti erano i concittadini che gli facevano visita per chiedere consiglio, ammirati dalla sua vita austera. Alla sua morte, le spoglie furono recate solennemente nella Chiesa di Santa Maria della Visitazione e sepolte nella Cappella del Corpus Domini. Una sua immagine è nella tavola di Santa Maria delle Libere, un dipinto conservato nel Monastero di Santa Rita a Cascia.