Descrizione
La Chiesa è dedicata a San Benedetto, patrono d’Europa e patriarca del monachesimo occidentale.
Secondo quanto è documentato nell’opera “I Dialoghi” di San Gregorio Magno, San Benedetto e Santa Scolastica, sua sorella gemella, nacquero il 12 settembre 480 d.C. a Norcia da un`agiata famiglia romana. Qui, prima di partire per Roma ed in seguito per Subiaco, egli trascorse gli anni dell`infanzia e della fanciullezza ed ebbe, probabilmente, modo di conoscere l’esperienza monastica di stampo orientale, grazie alla presenza di eremiti siriani che già dal VI secolo avevano fondato alcuni cenobi presso le numerose grotte della Valnerina, ed in particolare presso la vicina Abbazia di Sant’Etizio e Spes a Preci.
La Regola Benedettina, che riassume la tradizione monastica orientale adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, ha aperto una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. A partire dal 1998, dopo un lungo periodo di abbandono, si è insediata presso l’antico monastero una nuova comunità di monaci che seguono la celebre regola dell’Ora et Labora.
La struttura architettonica della Basilica di San Benedetto è tardo-trecentesca, (circa 1388). La parte superiore della facciata è il risultato di un restauro eseguito dopo il terremoto del 1859, sulla facciata inferiore si nota il portale gotico ricco di sculture nella lunetta e decorato ai lati da due nicchie con le statue di San Benedetto e Santa Scolastica.
Da non perdere la visita alla cripta, che la tradizione orale identifica con la casa natale dei santi gemelli, utilizza in parte un vasto ambiente a pianta quadrangolare con abside, costruito nel sec. I d.c. con la tecnica dell’opera cementizia e dell’opus reticolatum, in cui si riconoscono le fondazioni e parte dell`alzato di un edificio di carattere pubblico, probabilmente la basilica del municipium romano.
L`aspetto attuale dell`interno della Basilica di San Benedetto, a croce latina si deve ad interventi dei secoli XVII e XVIII sulla struttura gotica, della quale si vede tuttora l`arco trionfale a sesto acuto. Sugli altari del transetto a destra Madonna, angeli e sette santi, tela di Vincenzo Manenti e a sinistra San Benedetto e Totila, tela di Filippo Napoletano (1621); nella navata Resurrezione di Lazzaro, di Michelangelo Carducci, tavola centinaia (1560). Nel presbiterio, coro ligneo (1515) proveniente dalla chiesa dell`Annunziata.
Al lato destro dell’edificio è addossata la Loggia dei Mercanti, o Portico delle Misure, del XVII, dove si vedono allineate misure medievali in pietra per i cereali.