Descrizione
Abeto è sito sul fianco di un colle, a m. 970 di altitudine, nel territorio del comune di Preci; il suo toponimo deriva dall`antica presenza nella zona dell`abete bianco (splendida conifera scomparsa a favore del faggio per opera dell`uomo).
Sui dossi della zona attorno ad Abeto, a quota 900 m, sono state rinvenute amigdale di tipo Acheuleano ed industria Musteriana (ora al Museo Archeologico di Perugia).
Inoltre, al centro dell`abitato, all`inizio della scala che sale alla Chiesa di San Martino, si trova un cippo romano funerario sul quale si legge
COPIAE FELICITATI C. CAPIUS EPITANUS CONIUGI BENEMENRENTI ET SIBI
a testimonianza della fase romana dell`abitato.
L`insediamento di Abeto, tra il X e il XI sec. si configura come castello di pendio di impianto triangolare (nucleo più antico), ben difeso sia per la posizione a precipizio su un pendio ripidissimo, sia per la sua cinta muraria. Fino alla metà del sec. XIII fu uno dei luoghi dipendenti dall`Abbazia di Sant`Eutizio.
Il carattere medievale dell`insediamento è stato modificato dalla notevole espansione dell`abitato fra i sec. XVII e XIX (con particolare incidenza nel sec. XVIII, periodo in cui Abeto acquista accenti settecenteschi del tutto inconsueti per centri delle sue dimensioni). Abeto subì gravi danni in seguito al terremoto del 1328, ma soprattutto a quello del 1703 che lo distrusse quasi completamente.
Abeto si contraddistingue dagli altri centri del territorio preciano per la presenza di numerosi palazzi neoclassici. All`entrata dell`abitato, in piazza Cesqui, bella fontana con tre figure zoomorfe del 1884.