Descrizione
Il paesaggio di Valle Tezze, e più in generale della Valnerina e dell’Umbria, trova origine nella sintesi fra uomo e territorio dove quello che noi sembra naturale, naturale non è; anzi è piuttosto artificiale: i campi lavorati, gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine, i fiumi stretti infra certi termini e indirizzati secondo un certo corso, e cose simili, non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente.
La passeggiata attraverso Valle Tezze consente alcune interessanti spunti per conoscere ed apprezzare il silenzioso lavoro dell’uomo nell’Appennino Umbro. Risalendo lungo la valle si costeggia sulla sinistra un lungo fosso che corre parallelo alla strada sterrata. Da un punto di vista agronomico le sistemazioni idraulico agrarie, come anche il fosso di Valle Tezze, sono fondamentali: se in pianura hanno la funzione di allontanare le acque in eccesso in modo da rendere sani i terreni, favorire l’approfondimento radicale ed accrescere così la produzione; nelle terre declivi come quelle di Cascia la sistemazione assolve altri compiti importantissimi riducendo la velocità e la quantità delle acque che scorrono in superficie, favorendone la penetrazione in profondità, rallentando il deflusso delle acque ma soprattutto assicurando stabilità ai versanti e riducendo fortemente i processi di perdità di fertilità del suolo per dilavamento o erosione. kisskl
La presenza dell’uomo non è sempre nociva, al contrario la presenza di attività agricole, anche nella forma odierna di agriturismi, va considerata come essenziale per l’equilibrio idrogeologico non solo della montagna, ma anche delle pianure. Basti ricordare che le acque provenienti da quest’area confluiscono nel fiume Nera e poi nel Tevere, e quindi nella città di Roma.